Nella protesi totale di anca, l’osso e la cartilagine danneggiati vengono rimossi e sostituiti da componenti protesici.
La testa del femore danneggiato viene sostituita con uno stelo metallico inserito nella parte cava del femore. Lo stelo femorale può essere sia cementato che inserito a “press fit”, ovvero ad incastro, nell’osso.
Una testina di ceramica viene successivamente posta sulla parte superiore dello stelo, con lo scopo di sostituire la testa del femore danneggiata.
La superficie della cartilagine danneggiata della cavità acetabolare viene rimossa e sostituita con una coppa di metallo, chiamata cotile.
Un inserto in plastica (polietilene), o in ceramica, viene infine inserito tra la nuova testina e il cotile per creare un’adeguata superficie di scorrimento.
L’intervento ha una durata di un ora circa e il paziente deambula spesso già in prima giornata.
QUANDO E’ NECESSARIO L’INTERVENTO CHIRURGICO?
Tendenzialmente è il dolore a dirci che l’intervento di protesi è ormai necessario. Quando questo è presente al punto di limitare le normali attività quotidiane e compromettere il riposo notturno.
COSA ASPETTARSI DALL’INTERVENTO?
Indubbiamente un sensibile calo del dolore ed il ritorno alle proprie attività quotidiane.
Naturalmente ci sono delle accortezze che migliorano la qualità della vita, tra tutti mantenere un peso corretto ed effettuare attività fisica regolare ma non eccessiva, evitando le attività ad alto impatto (come la corsa).
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