La Medicina Rigenerativa rappresenta oggi sicuramente un ottimo intervento terapeutico, ma non deve essere considerato come il “farmaco del miracolo”.
Non deve, infatti, intendersi come un sostituto alla protesi.
La terapia biologica (dall’acido ialuronico alle cellule staminali mesenchimali) ha il compito di RITARDARE il più possibile il progressivo deterioramento dell’articolazione e della cartilagine interessata.
Raggiunto un certo grado di logorazione, quindi, la Medicina Rigenerativa non offre benefici duraturi.
L’aspetto fondamentale da tenere in considerazione quando si esegue un trattamento di Medicina Rigenerativa non è tanto l’età del paziente, quanto la condizione patologica dell’articolazione.
La scelta della sede da cui estrarre le cellule del paziente, invece, deve essere fatta sulla base della:
– Entità del dolore
– Grado di mobilità
– Età del paziente
L’età, infatti, rappresenta un elemento da tenere in considerazione al momento della scelta della sede di estrazione perchè le concentrazioni di “materiale” utile alla terapia varia enormemente a seconda che si consideri il grasso, il sangue o il midollo osseo.
Concludo elencando alcuni dei principali benefici che la Medicina Rigenerativa è in grado di offrire:
– Ridurre sensibilmente il dolore
– Facilitare la vascolarizzazione in modo da creare nuovi vasi per portare nutrimento
– Modulare il processo infiammatorio
– Favorire la rigenerazione cellulare