Molto spesso persone che presentano problemi alle articolazioni (ad esempio anca, ginocchio ecc…) mi chiedono consigli e indicazioni su questo importantissimo dilemma: “Meglio intervenire chirurgicamente, oppure preferire una terapia di tipo conservativo?”
Tale quesito diventa ancora più rilevante quando il dolore avvertito dal paziente aumenta di intensità e la mobilità dell’articolazione risulta molto compromessa.
Per prima cosa, tengo a precisare che non è assolutamente importante considerare l’età del paziente, quanto valutare la condizione patologica dell’articolazione interessata.
Consideriamo, inoltre, che un intervento di protesi non è semplice da affrontare, soprattutto nella fase post-intervento.
Da medico so bene come l’Artrosi sia una patologia degenerativa e fino a pochi anni fa l’intervento di protesi – ovvero la sostituzione dell’articolazione – costituiva la soluzione pressoché inevitabile.
Oggi, invece, le terapie di MEDICINA RIGENERATIVA rappresentano indubbiamente un’ottima alternativa terapeutica di tipo conservativo
La Medicina Rigenerativa – dall’acido ialuronico alle cellule staminali mesenchimali – ha infatti il ruolo di rallentare il più possibile il progressivo deterioramento dell’articolazione.
Naturalmente, l’obiettivo è sempre quello di tornare a vivere serenamente, senza dolore e senza limitazioni, magari anche riprendendo il proprio sport!
Più volte ho parlato e approfondito il funzionamento e i benefici dei trattamenti di Medicina Rigenerativa, tra cui:
– Ridurre sensibilmente il dolore
– Facilitare la vascolarizzazione in modo da creare nuovi vasi per portare nutrimento
– Modulare il processo infiammatorio
– Favorire la rigenerazione cellulare