Ogni anno, nel mondo, più di 1,5 milioni di persone affrontano un intervento di PROTESI D’ANCA, con circa 100.000 di questi eseguiti in Italia.
Ciò che rende questo dato ancora più notevole è che oltre il 90% dei pazienti mostra una soddisfazione estremamente alta dopo l’intervento.
Tra le malattie degenerative trattate con la protesi d’anca, l’ARTROSI è senz’altro una delle sfide più comuni.
L’artrosi è una lenta degenerazione della cartilagine articolare che riveste le estremità ossee del femore e dell’anca.
Con il passare del tempo, questa cartilagine si consuma, mettendo a nudo l’osso sottostante.
In questi casi, la Protesi d’Anca si rivela una soluzione eccezionale per ripristinare la mobilità articolare, permettendo alle persone non solo di liberarsi dal dolore ma anche di riacquistare uno stile di vita simile a quello che avevano prima dell’insorgere di questa patologia .
Con l’intervento di protesi d’anca è possibile quindi ottenere ottimi risultati e sopratutto definitivi quali:
Alleviamento del dolore, migliorando significativamente la qualità della vita del paziente.
Miglioramento della mobilità: questo significa che è possibile tornare a svolgere attività quotidiane, come camminare, salire le scale e persino partecipare ad attività fisiche.
Ritorno all’indipendenza: la capacità di muoversi senza dolore e con maggiore facilità contribuisce in modo significativo alla loro autonomia, permettendo una vita attiva.